Effige è un brand 100% romano che valorizza Roma, il suo dialetto e i suoi luoghi rimodellando grandi marchi e simboli internazionali nel contesto dell’Urbe. Due ragazzi semplici, cresciuti con l’hip hop e la piazzetta, amici di vecchia data, che hanno sempre riso di coloro che vestono brand eccessivamente costosi solo per sentirsi alla moda e far parte di una comunità troppo vasta per rendere ogni individuo davvero partecipe. Questo li ha portati a considerare importante chi veste Effige e tutti i loro modelli sono ragazzi che hanno espressamente chiesto di far parte della loro comitiva, ognuno con i suoi hobby, interessi, passioni e piaceri da fotografare.
Abbiamo il piacere di ospitare Effige e i loro prodotti sul nostro sito e quale modo migliore per raccontarvi questo brand se non intervistare chi c’è dietro questo giovane brand?
Spazio dunque a Lorenzo e Paolo, i quali ci racconteranno come nasce questo progetto, le loro passioni, i loro luoghi.
Ciao ragazzi, siamo lieti di darvi il benvenuto nel nostro e-commerce e siamo felici di farvi conoscere ai nostri aficionados attraverso questa intervista. Partiamo subito dalla nascita di Effige. Quando ha visto la luce e come nasce il vostro progetto e brand?
Ciao T-Squirt, è un piacere far parte della vostra squadra! Effige nasce alla fine del 2019 grazie ad una grafica creata per divertimento quasi un anno prima: si tratta della prima maglietta, la Termini Stazione. La grafica ci piacque così tanto che stampammo due magliette solo per noi. I nostri amici impazzirono vedendocela addosso e iniziarono a chiedercene una copia. Da lì ad iniziare questo progetto è stato un attimo e abbiamo dato un significato ed una missione ad Effige.
Siete in due a portare avanti il progetto, come vi suddividete il lavoro? Oppure fate come noi di T-Squirt dove il nostro direttore Paco lavora e noi altri lo osserviamo con le mani dietro la schiena come gli anziani davanti un cantiere?
Lavorare in questo progetto in due è letteralmente una tragedia, ma in questo modo possiamo confrontare due pareri quasi sempre contrapposti e quando una nuova grafica piace a entrambi vuol dire che è perfetta. Ci dividiamo i compiti in modo semplice: uno di noi si occupa dell’aspetto grafico e l’altro della distribuzione e dei social.
Fate della romanità un punto caratterizzante delle vostre creazioni, così come altri brand che abbiamo il piacere di ospitare sul nostro. Ognuno con la propria peculiarità. La vostra è quella di “romanizzare” grandi marchi e simboli internazionali. Come avvengono questi accostamenti? In base a cosa scegliete un marchio rispetto ad un altro?
Avete mai creato un meme e mandato agli amici? Succede la stessa cosa a noi.
Ci viene spontaneo pensare a giochi di parole sulla nostra città, ed a quel punto collegarlo ad un marchio di streetwear o un elemento della cultura pop che ci piace è un attimo. Può essere una parola dal dialetto, un piatto tradizionale, un luogo, un’imprecazione. Tutto ciò che rappresenta un dettaglio di Roma può essere una base creativa.
Spesso, ci vengono in mente insieme quando ci vediamo: una sera siamo rimasti in una stanza per cinque ore e abbiamo creato una decina di grafiche che oggi sono i nostri stickers.
La tipologia di stampa che avete scelto per le vostre produzioni la serigrafia. Cosa vi ha spinto a scegliere questa tecnica rispetto ad un’altra?
A Roma esiste una realtà molto radicata di brand indipendenti, quindi il livello di qualità si alza costantemente. Per noi, la serigrafia e la ricerca di tecniche sempre nuove è stato un sentiero che abbiamo intrapreso naturalmente. E poi se le nostre magliette hanno resistito alle lavatrici di nonna, superano un qualsiasi quality control.
A fine 2020 avete ufficializzato la vostra prima collaborazioni avvenuta con Miscela Rara Family. Come nasce questa collaborazione e in cosa consiste? Ci sono in programma altre collaborazioni o vi piacerebbe collaborare con qualcuno in particolare in futuro?
La collaborazione con Miscela Rara nasce da una stima reciproca. Innamorati della nostra Castelli Romani perché rappresenta la loro casa, la Family ci chiamò per incontrarci e proporci di creare insieme la prima maglietta firmata Miscela Rara, con l’esperta mano di Cristiano Ripanucci che disegnava la grafica. Noi eravamo senza parole, era il passo più lungo della gamba che ad un certo punto ti chiede di rischiare e metterti in gioco assieme ad alcuni dei protagonisti della scena romana. La maglietta è un successo, ma soprattutto ci fa piacere che qualcuno abbia creduto in noi così tanto e per questo li ringraziamo. Ci piacerebbe molto collaborare con svariate realtà, tuttavia il concetto di collaborazione comprende anche sintonia, fiducia e cooperazione, costrutti che richiedono tempo per essere realizzati.
Parliamo un po’ di voi. Per capire a fondo un brand, o un progetto, per me è importante conoscere chi c’è dietro il progetto stesso. Ecco, come vi descrivereste in poche parole? Pregi, difetti e passioni?
Siamo due ragazzi cresciuti insieme ormai da una decina di anni, siamo sempre stati buoni amici e abbiamo passato molti momenti insieme. Paolo frequenta la facoltà di Economia, lavora in un pub a Pigneto (ormai diventato anche la nostra sala riunioni) dove mette in pratica le nozioni enogastronomiche che ha acquisito in varie esperienze. Condividiamo un carattere molto testardo, alcune volte ci troviamo a litigare pesantemente ma crediamo che funzioni davvero così in tutte le realtà che hanno successo. Anche Lorenzo frequenta la facoltà di Economia e lavora in una norcineria nel quartiere Esquilino. Siamo due ragazzi che cercano di farsi spazio tra la folla, rimanendo sempre quelli del muretto.
Abbiamo parlato tanto di romanità ma quali sono i luoghi di Roma che vi appartengono maggiormente? Quali sono invece i luoghi di aggregazione che maggiormente vi mancano in quanto temporaneamente chiusi a causa di questa maledetta pandemia?
Siamo cresciuti sani e forti con il kebab di Arco di Travertino, con i concerti a Le Mura, con le serate all’Ex Dogana, con le feste al Lanificio, seduti sui gradini di Trilussa, con gli spritz del Chiringuito, con il succhetto al mango del bangla, con i picnic in Caffarella, con i pan goccioli di Ciccio, facendo qualche partita a Scalo Playground. Proprio Scalo Playground questa estate ci ha salvato dalla tristezza del lockdown, grazie a questo luogo abbiamo incontrato tantissime persone che stimiamo e ci ha dato la possibilità di respirare un’aria positiva.
La musica è importante per voi e come abbiamo letto nella vostra biografia siete “cresciuti con l’hip hop”. Quanto la cultura hip hop è presente del vostro immaginario creativo in riferimento ad Effige? Chi in una vostra playlist ideale non dovrebbe mai mancare come cantante o gruppo musicale?
La musica hip-hop è la soundtrack della nostra amicizia. Paolo conosce meglio la Golden Age italiana, mentre Lorenzo guarda oltreoceano all’America, con il gangsta rap anni 90-00 fino ai giorni d’oggi. Sicuramente il punto d’incontro tra i due animi è Noyz Narcos, che mettiamo sia ad alto volume in macchina, in sottofondo nelle serate o con la cassa bluetooth a casa.
Ragazzi, grazie per il tempo che ci avete concesso. Ci salutiamo con un’ultima domanda. Cosa vi augurate per Effige in questo 2021 iniziato da poco? Ci sono nuove produzioni in uscita? Qualche anticipazione?
Il lockdown non ci ha mai indebolito. Vogliamo che i ragazzi riescano a trovare in noi un motivo per non pensare a questo periodo, un attimo di simpatia e di sarcasmo rimanendo alla moda con il proprio stile di cui vantarsi con gli amici. Dato che la situazione non migliorerà in breve tempo, abbiamo deciso di perfezionare la nostra arte per le strade di Roma: Effige ci ha introdotto nel mondo della street art che ci ha insegnato ad illustrare i nostri messaggi e il nostro pensiero in modo da sensibilizzare la città oppure semplicemente per abbellire quei brutti muri grigi e sporchi di periferia. Abbiamo scoperto che l’arte non è solo nei libri di storia ma la incontri per i quartieri di Roma ed è uno strumento di comunicazione forte che, se usato nella giusta maniera, può essere utile a coinvolgere e a promuovere.
Contatti
Instagram: @effige.merch
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