“Questo contest è stato pensato per chi vuole rispondere nella maniera più bella ai soprusi e al linguaggio violento che stanno diventando la normalità”. Daniele Di Girolamo
L’otto giugno le strade di Roma si coloreranno di anime libere, colorate e ribelli grazie alla grande parata del Pride 2019. Non un’edizione come le altre, sia perché quest’anno ricorrono i venticinque anni dalla prima edizione e sia perché il clima che si respira in Italia riguardo le tematiche LGBTQIA non è dei migliori, per usare un eufemismo. Le settimane che ci dividono dall’otto giugno, giorno della parata, sono ricche di eventi e iniziative grazie e per merito soprattutto del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. Una delle iniziative di quest’anno, che ci vede coinvolti come Queef Magazine in qualità di collaboratori, è il Creative contest Roma Pride ( leggi la Call QUI). Abbiamo intervistato Daniele Di Girolamo del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli per darvi un’idea più dettagliata su come si svolgerà il contest e sulle possibilità che lo stesso offre agli artisti che decideranno di partecipare. Il termine ultimo per partecipare è il 31 Marzo, preparatevi dunque ad appuntire le matite e a sfogare la vostra voglia di libertà sbizzarrendovi con la tavolazza dei colori, il Pride ha bisogno di voi. Allegri, creativi e combattivi.
Domanda.Ciao Daniele e grazie per averci dedicato del tempo per rispondere alle nostre domande. Venticinque anni dal primo Pride nella capitale, sensazioni e aspettative?
Risposta.Grazie a voi per avermi offerto questa possibilità. Fino a qualche anno fa pensavamo che avremmo celebrato questo venticinquesimo Roma Pride con una prospettiva diversa, con un’aria più festosa e spensierata. Invece siamo tornati al punto di partenza, con un clima politico teso e pericoloso. Ma siamo pronte a lottare di nuovo e, a differenza di allora, sappiamo di avere una grande comunità alle spalle, fatta non solo di persone LGBT+ ma di tutte quelle che lottano per una società più aperta e inclusiva. Se è una sfida, noi ci siamo!
D.Il motivo che ci ha spinto a realizzare questa intervista è il Creative contest Roma Pride 2019, di cui siamo felici ed entusiasti collaboratori. Il contest è suddiviso in opere grafiche e opere video. Parliamo di quelle grafiche, quali sono i presupposti per partecipare?
R.L’idea del contest è nata perché vogliamo che il Roma Pride sia un momento condiviso, non solo l’8 giugno, ma anche in tutto il periodo precedente. Per partecipare basta iscriversi al concorso tramite la scheda di adesione ( CLICCA QUI ) e avere un po’ di fantasia.
D.Le illustrazioni che vinceranno come saranno utilizzate?
R.Con le illustrazioni vincitrici potremo personalizzare uno dei gadget del Roma Pride e/o allestire delle mostre durante la Croisette, il nostro pride park.
D.Dicevamo che il contest comprende anche opere video. I video, come leggiamo nel regolamento devono durare un tempo compreso tra i 30 e i 60 secondi. Quali contenuti vi aspettate di visionare? Ci sono linee guida sul tema da descrivere nei video?
R.I video sono una parte fondamentale di questo contest, e ci auguriamo siano moltissimi. Ci aspettiamo di vedere un po’ di tutto: filmati, slideshow e graphic motion. E per le linee guida valgono le stesse del pride: ognuno dia la propria visione di orgoglio, che sia un momento di rivoluzione e liberazione!
D.Dove saranno proiettati i video che vinceranno il contest?
R.Le opere selezionate saranno proiettate alla Croisette, e speriamo che qualcuno ci stupisca perché uno potrebbe essere il video ufficiale del Roma Pride.
D.Sono previsti premi per i vincitori o le vincitrici del contest?
R.Per vincitrici o vincitori sono previsti premi in denaro, ma soprattutto un invito speciale agli eventi e in parata.
D.Come sarà composta la giuria esaminatrice delle opere sia grafiche che video?
R.La giuria sarà composta da persone competenti nel settore, fra cui professionisti, critici ed esperti di comunicazione, che sapranno valutare attentamente tutte le opere che le verranno sottoposte.
D.Dopo aver dato qualche info generica sul contest (per i dettagli leggere il regolamento integrale CLICCA QUI), ti chiediamo, perché un*artista dovrebbe partecipare? Quali sono quindi le motivazioni che vi piacerebbe “armassero” la mano degli artisti nella realizzazione dei lavori da sottoporre alla vostra attenzione?
R.È importante che a muovere l’artista sia sempre la motivazione e l’ispirazione. Questo contest è stato pensato per chi vuole rispondere nella maniera più bella ai soprusi e al linguaggio violento che stanno diventando la normalità. Le minoranze devono supportarsi a vicenda e lottare e l’arte è sempre un grande strumento per farlo.
D.Daniele, noi ti ringraziamo per il tempo che ci hai concesso in un periodo così frenetico, visto l’avvicinarsi del Pride. Ci congediamo da te con un’ultima domanda. Fai parte del celebre Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, il che meriterebbe un’intervista a sé e speriamo ci sia occasione di realizzarla. Per chi non dovesse conoscere il Circolo, di cosa vi occupate? Dopo 36 anni di attività vedete una luce in fondo al tetro e buio tunnel dell’omofobia in Italia?
R.Il Mieli dal 1983 offre servizi e attività di vario tipo, ogni giorno con piccoli e grandi gesti lottiamo per inostri diritti. Per 36 anni è stato ed è ancora un luogo sicuro per conoscere altre persone, per avere consulenze mediche, psicologiche e legali senza vedersi giudicate. Ma è stato anche un luogo di elaborazione culturale e politica e ancora oggi continua ad esserlo grazie a a Muccassassina, al Roma Pride e ai tanti eventi che organizziamo. La seconda parte della domanda è più difficile. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’apertura della società, anche grazie alla discussione sulle unioni civili. Questo clima ha portato le famiglie, tutte le famiglie intendo, a scendere con i passeggini ai Pride. Poi c’è stato un lento avvelenamento della società, che ora esprime il suo odio non solo verso le persone LGBTQIA+, ma anche verso le donne, i migranti e tutte le categorie più “fragili”. Gli attacchi aumentano ogni giorno, fomentati da certe dichiarazioni politiche piene d’odio, ma la parte migliore della società sta già reagendo, come abbiamo visto nelle piazze dell’ultimo periodo e come vedremo per la stagione dei Pride.
Contatti
Sito Roma Pride : romapride.it
Sito Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli: mariomieli.net
Facebook: @CCOMarioMieli
Instagram: @ccomariomieli
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